“LuDus in fabula”, un libro per parlare di ludopatia

“Il libro nasce da un progetto per sensibilizzare sul tema della ludopatia, sono contenta di essere qua e di aver ascoltato questa conferenza”: Annarita Alfano, dottoressa in Scienze e tecniche psicologiche, autrice del libro, ne ha parlato durante la conferenza inaugurale della fiera Enada. “Quando parlavo di ludopatia, nessuno sapeva di cosa parlavo. Il concetto si concentra tutto sul gap, perché clinicamente si parla di gap e non di ludopatia, anche se un grande passo avanti è stato fatto perché nel DSM si è parlato di una dipendenza comportamentale, parlare di dipendenza ci aiuta a capire che si tratta di un problema, di un problema serio, anche tra gli adolescenti”. Il libro “è stato strutturato in 5 capitoli, nella prima parte panoramica a 360 gradi sulla dipendenza e sul mondo del gioco, perché tutti hanno sempre giocato. cosa è cambiato nella testa di chi gioca”.
Curatore del volume è il prof. Carlo Cuomo, responsabile didattico dello Iudav: “È importante capire che studiare un fenomeno come il Gap non è da vedere in modo negativo, ma anzi, associazioni e Stato devono fare sana informazione. Andare a demonizzare un settore mostrando proibizione non è un modo corretto per approcciarsi al problema, sono contento degli interventi perché sono la motivazione per presentare il libro. Si tratta di un testo sulla ludopatia senza utilizzare parole difficili, il mio desiderio era quello di non creare un contenuto soltanto per i professionisti del settore ma un libro per tutti”.